Per la prima volta alle Olimpiadi sulle tavole degli atleti azzurri e degli ospiti di Casa Italia arrivano menu con i prodotti forniti direttamente dagli agricoltori italiani grazie – come informa la Coldiretti in una nota apparsa su vari media - all’accordo #riomangioitaliano tra Coni e Coldiretti, sostenuta nell’iniziativa dal Consorzio Tutela Grana Padano, con oltre 130 caseifici e più di 4mila allevatori che conferiscono il latte, dagli olivicoltori dell’Unaprol con l’olio extravergine a marchio Fdai, , i coltivatori di pomodoro Pomì e Bonifiche Ferraresi , la più grande azienda agricola d’Italia che porta in Brasile riso, meloni e cocomeri. All’inaugurazione di Casa Italia ha preso parte il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha apprezzato e condiviso l’impegno dei produttori di valorizzare in cucina dei prodotti simbolo della dieta mediterranea Made in Italy . L’obiettivo è far conoscere le caratteristiche distintive della produzione agroalimentare nazionale che hanno permesso all’Italia di conquistare la leadership internazionale per sicurezza, salubrità, qualità e sostenibilità ambientale con un export che nel 2015 – sostiene la Coldiretti - ha raggiunto la cifra record di 36,9 miliardi di euro. Ma #Riomangioitaliano è anche un’occasione unica per combattere l’agropirateria internazionale che con il falso Made in Italy a tavola fattura nel mondo 60 miliardi di euro, pari quindi a quasi il doppio del valore delle esportazioni dei prodotti alimentari nazionali originali. Un’ultima conferma della gravità della contraffazione arriva proprio dai supermercati e dai ristoranti del Brasile dove una task force della Coldiretti ha permesso di scoprire la commercializzazione di prodotti come il Gran formaggio tipo grana , la Pomarola , il Parmesao e il Salame tipo Milano rigorosamente Made in Brasile . Tutti prodotti che – conclude la Coldiretti - possono trarre in inganno sulla reale origine anche perché spesso le confezioni richiamano nei colori al tricolore e nelle immagini all’Italia.