Nuove opportunità di finanziamenti attraverso la misura «Parco Agrisolare» per la filiera del Grana Padano

Il Decreto che dà avvio all’investimento “Parco Agrisolare” utilizza 1,5 miliardi del Pnrr e prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto

«Il Decreto sull’agrisolare servirà a finanziare nell’ambito del Pnrr (Piano di ripresa e resilienza) l’installazione di pannelli fotovoltaici su edifici a uso agricolo, zootecnico e agroindustriale e rappresenta un’opportunità anche per le imprese della filiera del Grana Padano».

Lo ha segnalato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni, sottolineando che la data di avvio per la presentazione delle domande sarà contenuta nel Bando, che sarà emanato nei prossimi mesi, dopo che la Commissione europea avrà autorizzato il regime di aiuto specifico per questo investimento. Il Decreto Ministeriale del 25/03/2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28 giugno scorso.

Il bando del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha messo a disposizione 1,5 miliardi di euro, dal 2022 al 2026. «Si tratta di un sostegno – ha spiegato il direttore generale – che consentirà alle aziende di contribuire alla transizione verde e di aumentare la sostenibilità e l’efficienza energetica delle imprese. 

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Sui temi della riduzione del consumo di energia e della ricerca di fonti energetiche rinnovabili il Consorzio promuove da anni progetti di ricerca in tutte le fasi della filiera produttiva, dall’allevamento per la produzione di latte, alla trasformazione e stagionatura del formaggio sino al confezionamento del prodotto finito».

«Con il progetto Life TTGG – The Tough Get Going, frutto della collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, abbiamo, ad esempio – ha aggiunto Berni – voluto fornire alla filiera del Grana Padano Dop un software per ottimizzare le prestazioni ambientali ed economiche con interventi di efficienza energetica e diminuzione degli sprechi».

Gli interventi nell’ambito della cosiddetta misura «Parco Agrisolare» devono essere realizzati sui tetti di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale e devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp.

«Complessivamente nell’ambito degli investimenti legati al Pnrr – ha ricordato ancora il direttore generale Bernisono in rampa di lancio progetti che coinvolgono 40 aziende della filiera del Grana Padano per un valore, ad oggi, di circa 180 milioni di euro».