Il Grana Padano DOP cresce del 5%

Il primo quadrimestre del 2022 ha visto aumentare del 14,04% le spedizioni all’estero

Continua a macinare risultati l’export di Grana Padano. Dopo il rimbalzo del 17,48% registrato nel primo trimestre dell’anno ad aprile le spedizioni all’estero hanno messo a segno un progresso del 5,01%. Il quadrimestre gennaio-aprile 2022 si è chiuso con un incremento del 14,04%: sono state esportate, complessivamente, 773.259 forme. Lo ha segnalato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni.

L’andamento positivo è legato, in particolare, alle performance realizzate in Spagna (+27%), Francia, (21%), Usa (+19%), Austria (+18%) e Grecia (+48%). Con 196mila forme la Germania conferma la propria leadership di primo mercato all’estero. Seguono, nell’ordine, Francia, Usa, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Belgio, Olanda, Austria, Svezia. Al dodicesimo postosi colloca la Grecia che in quattro mesi ha importato 15.669 forme.

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«Nei prossimi mesi il trend di crescita – ha commentato il direttore generaledovrebbe essere più contenuto, ma le previsioni per il 2022 indicano che dovrebbero spedite all’estero almeno 140mila forme in più (rispetto ai 2,2 milioni di forme esportate nel 2021). Oltre-confine dovrebbero andare quest’anno 2 milioni e 360mila forme di Grana Padano. L’obiettivo del prossimo triennio è quello di realizzare all’estero il 50% dei consumi totali. Stiamo puntando molto sulla crescita degli otto mercati più importanti per il Grana Padano: Germania, Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Usa e Canada»