NELL’ANNO DELLA PANDEMIA IL GRANA PADANO DOP CONTINUA A CRESCERE
29/12/2020
Il direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, Stefano Berni
Il direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, Stefano Berni Il grattugiato, assieme a scaglie e bocconcini, a novembre 2020 vale il 31,2% dei consumi totali di Grana Padano nel nostro Paese.
«E’ continuato il trend positivo dei consumi di Grana Padano in Italia: a novembre 2020 le vendite sono aumentate del 4,7% e da gennaio a novembre hanno messo a segno un incremento del 6,8%. Bene anche per lo share raggiunto dalla Dop che assieme al Trentingrana è arrivata al 47,3%». I dati diffusi dal direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berni, anticipano, nonostante la pandemia e le perdite subite nel canale ho.re.ca., un quadro sostanzialmente positivo per la filiera del Grana Padano Dop.
Le uscite di Parmigiano Reggiano sono progredite invece dell’1,7% a novembre e del 17% nei primi undici mesi del 2020 arrivando al 32,1% di quota. Il comparto dei “duri” è cresciuto complessivamente del 3,9% su base mensile e dell’8,7% da gennaio a novembre 2020 compensando le perdite dell’ho.re.ca.
Avanza a due cifre il grattugiato
A doppia cifra il progresso messo a segno dal grattugiato che ha guadagnato il 12,5%. «Assieme a scaglie e boccini questo formato – sottolinea il direttore generale del Consorzio di tutela - vale il 31,2% dei consumi totali di Grana Padano nel nostro Paese». Il Grana Padano cresce quasi dell’11,9% nei discount, del 9,7% nei super, mentre si mostra in calo del 4,2% negli iper.
In particolare i consumi sono avanzati nel Sud-Italia (+7,4%) e nel Nord-Ovest (+8%). La prima area geografica per vendite di Grana Padano è il Sud che raggiunge il 31,4%, seguito dal Nord-Ovest con il 28,4%.