Latteria Padana di Borgoforte Soc. Agr. Coop.va

Tracciato 23521

Matricola: MN408

Raggruppa 814

T: 0376 648020 | F: 0376 649271

Raggruppa 818

Via Ponteventuno, 28/32
46030 – Romanore di Borgo Virgilio (MN)

Il 21 febbraio 1959 comincia la storia della Latteria Padana di Borgoforte.

Una storia di successo che giunta ormai al suo sessantunesimo compleanno.

L’impresa della Latteria Padana cominciò con 39 soci fondatori quasi raddoppiati nel giro di soli 24 mesi.

La Latteria, che sorge nelle immediate vicinanze della riva destra del PO, comincia producendo 2.000 quintali di Grana Padano DOP dalla lavorazione di 30.000 quintali di latte affermandosi come avanguardia agricola locale da sempre attenta sia agli aspetti tecnici di produzione che a quelli dell’allevamento, dall’alimentazione del bestiame fino alla mungitura del latte.

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In questi 60 anni alla latteria Padana di Borgoforte sono cambiate molte cose tranne l’approccio scrupoloso alla produzione di Grana Padano DOP.

Entrato a far parte del Consorzio di Tutela nel 1991, tra il 1999 e il 2000 il caseificio ha visto l’ammodernamento delle attrezzature e l’espansione del magazzino di stagionatura.

Sette anni più tardi arriva un ancora più importante intervento di potenziamento tecnologico con l’introduzione di un affioratore computerizzato da 900Q.li che manderà in pensione le tradizionali bacinelle.

Il controllo di gestione delle procedure è stato poi potenziato grazie all’integrazione di sistemi di registrazione e monitoraggio delle fasi produttive per la tracciabilità e rintracciabilità delle stesse, il tutto finalizzato alla certificazione di qualità.

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Col tempo i soci della Latteria si sono ridotti drasticamente, ma la produzione è cresciuta fino ad arrivare a più di 18mila quintali di Grana Padano DOP, lavorando circa 800 quintali di latte al giorno.

Numeri di eccellenza se si pensa ai tanti riconoscimenti ricevuti dalla latteria e alla proverbiale qualità della produzione della zona.

Antonio Poli, casaro della Padana fin dal 2005, che per modestia e diplomazia non si sbilancia su giudizi in merito, ce lo conferma attraverso gli sguardi di fiducia e orgoglio verso i suoi colleghi e le tante forme prodotte durante la dura mattinata di lavoro.