Programma Strategico 2024-2028, Berni: «Dovrà essere scritto assieme a tutti i consorziati»

L’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano del 19 dicembre scorso ha approvato l’inizio dei lavori affidandosi ancora alla consulenza della Kpmg.

Lavori in corso per definire il Piano Strategico 2024-2028 del Grana Padano. L’Assemblea Generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, che si è svolta al Centro Fiere di Montichiari il 19 aprile scorso, ha approvato l’avvio delle attività per elaborare un nuovo programma strategico e gli obiettivi. «Abbiamo intenzione – ha sottolineato il direttore generale, Stefano Bernidi rafforzare la leadership del prodotto sul mercato, incrementare la presenza sull’estero, promuovere l’innovazione di prodotto, migliorare la qualità in modo costante, come si è sempre fatto, e tutelare l’intera filiera».

Analisi di mercato sulle nuove esigenze di consumo

Per mettere a punto la nuova strategia si partirà, come ha spiegato il direttore generale, dall’analisi dei nuovi trend di consumo. «Occorrerà capire, infatti, come sta cambiando la mappa dei bisogni collettivi legati al cibo in modo da decidere come il Grana Padano si possa posizionare al meglio per cercare di soddisfarli. Fondamentale sarà anche un focus sui punti di forza del prodotto e sulle criticità per cercare di superarle. Necessario anche definire l’attuale posizionamento del nostro brand e i valori ad esso collegati per individuare la strategia di distintività più corretta per i prossimi anni. Poiché siamo, inoltre, vicino al 50% delle vendite di Grana Padano all’estero occorrerà anche stabilire quali mercati presidiare maggiormente e quali saranno i nuovi mercati da sviluppare in futuro».

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Lavoro corale, coinvolgerà tutti i consorziati

«Occorrerà anche individuare – ha aggiunto Berni – il miglior media mix, ossia il più idoneo impiego dei differenti strumenti di comunicazione. E, ancora, sarà fondamentale mettere la sostenibilità al centro di ogni nostra attività di tutta la filiera. Come sempre ci dovrà essere un collegamento organico, armonico e costruttivo tra piano marketing, piano strategico appunto, e piano produttivo. Alla società di consulenza Kpmg abbiamo chiesto di sostenerci ancora in questo nuovo percorso e nei primi mesi del 2024 inizieranno i confronti sul territorio con assemblee di zona o incontri di gruppi ristretti perché nuovo piano strategico dovrà essere scritto assieme a tutti i consorziati».

«Verranno rimessi in discussione – ha spiegato Roberto Giovannini della Kpmg – il prodotto, il mercato, i rapporti, con la grande distribuzione, il tema della sostenibilità per arrivare a capire quali sono le nuove opportunità, ma anche i rischi, da gestire. Lavoreremo per proteggere la quota di mercato domestico, ma il futuro del Grana Padano sarà soprattutto il mercato mondiale e ci focalizzeremo su quelle che sono oggi le quattro grandi aree di consumo in base a una visione di medio lungo termine Le previsioni del 2023 indicano un incremento di oltre il 5% dell’export».