Festivaletteratura e Grana Padano celebrano l’opera di Maria Bellonci

A Palazzo Ducale la stanza dedicata al suo lavoro con tante curiosità.
Zaghini: continuiamo a condividere l’amore per il nostro territorio.

Maria Bellonci ha accompagnato nelle sue opere i lettori alla scoperta di personaggi, luoghi e vicende narrando la storia in forma di romanzo. Mantova è stata sua fonte d’ispirazione, raccontata e fatta conoscere con un amore sempre intenso.
La città ha ricambiato questo legame profondo e lo rinnova in occasione della ventiseiesima edizione del Festivaletteratura con un ciclo di eventi a lei dedicati e con un titolo che riassume con efficacia la sua opera: “Maria Bellonci, un’idea di storia”. Il programma, curato da Luca Scarlini, in collaborazione con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci di Roma, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano, l’Archivio di Stato di Mantova, l’Archivio Comunale e la Biblioteca Mediateca G. Baratta del Comune di Mantova, il Comune e la proloco di Sabbioneta, è realizzato con il sostegno del Consorzio Tutela Grana Padano.

“Maria Bellonci ha fatto conoscere nel mondo Mantova e la pianura padana attraverso i suoi libri e gli studi ai quali si è sempre dedicata – ricorda Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana PadanoOggi diremmo che è stata promotrice di questo territorio, come lo è il Grana Padano, creato per il popolo dai monaci benedettini e apprezzatissimo sulle mense dei principi, formaggio a denominazione d’origine più consumato nel mondo con oltre 5,2 milioni di forme prodotte nel 2021. E’ un amore che condividiamo, che ci piace ricordare sia nato nel 1982, alla cena di presentazione della miniserie Rai “Delitto di Stato, dove Maria Bellonci era ospite d’onore ed il Grana Padano tra i piatti del “Desinare mantovano”. Oggi è la spinta di una mission che guarda al futuro, con eventi di grande valore come quello promosso da Festivaletteratura e del quale siamo quindi orgogliosamente sostenitori”.

Cuore degli eventi dal 7 all’11 settembre sarà la Stanza Bellonci nell’Atrio degli arcieri di Palazzo Ducale, una vera e propria camera bellonciana delle meraviglie, con una piccola biblioteca delle opere di Maria Bellonci e delle fonti da lei utilizzate per l’elaborazione dei suoi romanzi.
In piazza Sordello, davanti alla Reggia dei Gonzaga, allo stand “L’arte delle cose buone” curato dal Consorzio di Tutela per tutto il festival i visitatori potranno fare una sosta resa piacevole da una gustosa barretta di Grana Padano DOP.