Berni: «È virtuoso il sistema del Grana Padano: aiuta il mercato e contribuisce a sostenere il prezzo»

La produzione è cresciuta del 44,94% in vent’anni. Nel 2023 sono stati lavorati a Grana Padano circa 1,3 milioni di quintali in più di latte rispetto all’anno precedente.

«La produzione di Grana Padano da vent’anni continua ad aumentare in modo controllato e lungimirante, grazie al Piano produttivo che mantiene in equilibrio domanda e offerta, ma utilizzando sempre più latte munto negli allevamenti della zona geografica delimitata dal Disciplinare di produzione. Dati alla mano, l’offerta di Grana Padano è cresciuta mediamente del 2,25% l’anno lavorando, proporzionalmente, sempre più latte. Un ritmo che negli ultimi vent’anni ha portato la Dop a una crescita totale del 44,94%. In questo modo il Grana Padano ha svolto una funzione di riequilibrio del mercato e anche di sostegno del prezzo del latte (in base all’elementare regola della domanda e dell’offerta), assorbendo tutta la materia prima anche nei periodi di maggiore produzione degli allevamenti».

Lo ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano, Stefano Berni, relativamente all’evoluzione produttiva della Dop e al suo ruolo nel mercato del latte. Un ruolo che il Grana Padano ha dimostrato anche nel 2023: tradotto in latte significa che la filiera ha utilizzato circa 1,3 milioni di quintali in più di latte rispetto all’anno precedente. Si tratta di una quantità di latte di gran lunga superiore all’incremento di produzione della materia prima registrata nello stesso anno in Lombardia.

Significa, come ha fatto notare sempre il direttore generale, che nella regione leader del latte italiano, e anche la più importante per la produzione di Grana Padano, la crescita dei quantitativi di materia prima trasformati a Grana Padano è stata di cinque volte superiore a quella lombarda. Nella prima regione d’Italia la produzione regionale di latte nel 2023 si è fermata, infatti, a uno 0,80% di aumento contro un 4,84% d’incremento della materia prima lavorata a Grana Padano. Il Grana Padano è stato, quindi, ancora una volta, anche nel 2023, il comparto che più ha sottratto latte ad altre destinazioni.

Cooperative, dividendo del 2023 più alto del mondo per il latte omogeneo

«Si è ridotto, infatti, innanzitutto, il volume di latte che sarebbe stato messo in vendita senza certezze sui prezzi. Occorre, poi, considerare anche – ha aggiunto Berni – che la maggiore remunerazione del latte trasformato in Grana Padano rispetto a quello ad altre destinazioni, ha sostenuto anche il valore del latte sul mercato. Questo è uno dei motivi per cui il prezzo medio del latte pagato alla stalla nel 2023 è stato il più alto in Europa, superiore a quello della materia prima francese e tedesca».

«Se, poi, parliamo di latte e remuneratività – ha concluso il direttore generale – prendendo a riferimento le cooperative che producono solo, o prevalentemente, Grana Padano il valore del dividendo ai soci allevatori è stato nel 2023 il più alto del mondo per quanto riguarda il latte omogeneo, ossia prodotto con bovine alimentate a silomais. Pertanto, la materia prima destinata a Grana Padano rappresenta in assoluto la migliore e più redditizia trasformazione del latte».

 

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Stefano Berni, Direttore Generale
Consorzio Tutela Grana Padano