Come Riconoscerlo

Come essere certi che il formaggio Grana Padano sia quello autentico?

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Nuovo Logo

Riconoscerlo a prima vista è facile: ognuna delle forme di formaggio è contraddistinta dai marchi di origine e di selezione. Se non ci sono loro, allora non è Grana Padano.
Questi marchi sono la cifra unica e personale e differenziano il prodotto da qualunque altro formaggio presente sul mercato.
Attestano la qualità, la provenienza e la natura di “formaggio tipico” e inimitabile.

Da settembre 2022 sulle confezioni di Grana Padano è stato introdotto un nuovo logo. Il passaggio alla nuova grafica e quindi l’adeguamento delle confezioni richiederà un periodo di tempo durante il quale il consumatore potrà ancora trovare in commercio confezioni di prodotto riportanti il vecchio logo.

Marchiatura

Marchio

Chi assaggia il formaggio Grana Padano spesso lo acquista in porzioni, ovvero non acquista la forma intera il cui peso deve obbligatoriamente variare tra i 24 e i 40 kg.
Anche quando è a porzione, il formaggio conserva i marchi che devono essere sempre ben riconoscibili. Nel caso in cui non lo fossero, quello che si sta comprando non è Grana Padano DOP.

La riproduzione del logo Grana Padano in nero su campo giallo sulle confezioni di formaggio in porzioni o formaggio grattugiato attesta che all’origine il prodotto era regolarmente marchiato a fuoco.

Inoltre, in particolare per il formaggio grattugiato, il logo attesta anche che le operazioni di grattugia sono state effettuate nella zona di produzione, secondo quanto prescritto dal Disciplinare di produzione e dalla normativa D.P.C.M. 4.11 .199.

Sulle confezioni di Grana Padano in porzioni e Grana Padano grattugiato deve figurare sempre anche il logo DOP., ovvero il marchio specifico definito dall’Unione Europea che contrassegna i prodotti a Denominazione di Origine Protetta.​

I marchi di orgini e di selezione:
ecco come conoscerli e riconoscerli.

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Placca di caseina

Inserita sulla superficie piatta della forma al momento della formatura, diviene un tutt’uno con la crosta del formaggio.

Comprende:
– la scritta “GRANA PADANO”,
– i codici identificativi della forma, che garantiscono la tracciabilità del prodotto, e indicano il luogo di produzione,
– la scritta “GARANTITO dal MIPAAF ai sensi dell’art.10 del reg. (CE) 510/2006″.

Quadrifoglio 1

Quadrifoglio

Quando la cagliata viene stretta nelle fascere viene impresso sullo scalzo il quadrifoglio.
È il marchio che certifica la provenienza della forma, riportando la sigla della provincia e il numero di matricola del caseificio produttore.
Comprende anche la dicitura DOP, che contrassegna soltanto il formaggio prodotto nella regione di origine definita per legge e in conformità al Disciplinare di produzione.

Losanghe

Losanghe

Vengono impresse mediante la fascera.
Ogni losanga, dal bordo tratteggiato, riporta alternativamente la scritta “GRANA” e “PADANO“.

Le losanghe sono ripetute in continuo sullo scalzo e ricoprono interamente il bordo della forma, consentendo di identificare GRANA PADANO anche quando viene venduto a pezzi

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Bollo CE, Marchio di identificazione

Viene impresso mediante le fascere.
Indica:
il mese e l’anno di produzione,
lo stabilimento di produzione: un dato importante a fini sanitari.

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Marchio a fuoco

Qualifica le forme attestandone la perfetta corrispondenza ai dettami espressi nel Disciplinare di produzione. La “Denominazione di Origine Protetta” (DOP) è così legittima. Senza questo marchio il formaggio non può essere né denominato né commercializzato come “Grana Padano”, anche nelle confezioni porzionate o grattugiate. Il marchio “GRANA PADANO” è stato ideato e brevettato dal Consorzio di tutela omonimo. È registrato presso il Bureau International pour la Protection de la Propriété Industrielle di Berna ed è depositato in Italia e nei principali Paesi esteri come marchio collettivo, di certificazione o di garanzia, secondo le norme vigenti.

I marchi di selezione vengono apposti a fuoco dai tecnici del Consorzio Tutela Grana Padano.

Riserva

Il "Riserva"

Qualifica le forme che oltre ad aver ottenuto la generale marchiatura a fuoco, oltrepassano i 20 mesi di stagionatura e presentano le seguenti caratteristiche: a) scelto sperlato; b) pasta a grana evidente con chiara struttura radiale a scaglia; c) colore omogeneo bianco o paglierino; d) assenza di odori anomali; e) sapore fragrante e delicato.

Questo secondo marchio a fuoco viene apposto sullo scalzo delle forme con le stesse modalità previste per il marchio DOP, in prossimità del quadrifoglio, dalla parte opposta a quella dove figura il marchio a fuoco “Grana Padano”.

I marchi di selezione vengono apposti a fuoco dai tecnici del Consorzio Tutela Grana Padano.

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