BERNI: «I SIMILARI NON DEVONO EVOCARE I NOSTRI FORMAGGI DOP»

20/07/2021

BERNI: «I SIMILARI NON DEVONO EVOCARE I NOSTRI FORMAGGI DOP»
Il direttore generale del Consorzio di tutela ha annunciato l’avvio di un’iniziativa legata alla sentenza della Corte di Giustizia a tutela del formaggio Dop francese Morbier

«La Corte di Giustizia Ue ha vietato la produzione di un similare che poteva trarre in inganno il consumatore per la sua somiglianza con un formaggio protetto dalla Dop. Una sentenza a favore del Consorzio di tutela del formaggio francese Dop Morbier - un formaggio contraddistinto da uno strato nero che separa orizzontalmente la forma nel mezzo -, che si era opposto alla produzione di un formaggio similare che poteva evocare  il prodotto che si fregia della Dop». 

Lo ha segnalato il direttore generale del Consorzio di tutela del Grana Padano Dop, Stefano Berni, sottolineandone la portata: «La sentenza, che ha un precedente in quella espressa dalla Corte di Giustizia a tutela di un’altra Dop, il formaggio spagnolo Queso Manchego, rappresenta un passo in avanti nella protezione delle Dop.  I regolamenti 510/2006 e 1151/2012 vietano  l’evocazione anche visiva  della forma o dell’aspetto di una Dop, qualora possa indurre in errore il consumatore sulla reale origine del prodotto». 

«Prendendo spunto dalla sentenza del dicembre 2020 sul Morbier  - ha spiegato il direttore generale del Consorzio di tutela -  il 15 giugno scorso è stato avviato, in collaborazione con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, un progetto che ha l’obiettivo di evitare che aspetto, referenze e pack di un prodotto similare possano evocare il Grana Padano Dop o il Parmigiano Reggiano Dop traendo in inganno il consumatore. Occorre fare in modo che il similare debba nettamente distinguersi dalle Dop e non venga acquistato solo perché il consumatore è confuso da caratteristiche evocative del prodotto certificato».