Valeriana Insalata: Proprietà, Benefici e Utilizzi in Cucina

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Fresca, leggera e delicata: l’insalata valeriana è un ortaggio molto presente sulle tavole degli italiani. Grazie alle sue caratteristiche nutrizionali e alla sua versatilità è protagonista di molte insalate e ricette leggere. Non bisogna però confondere la valeriana da mangiare con la valeriana officinale, utilizzata prevalentemente in ambito erboristico e farmaceutico.

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Caratteristiche e proprietà della valeriana

Valeriana insalata, proprietà nutrizionali e caratteristiche organolettiche: vediamole insieme.
L’insalata valeriana è una pianta della famiglia delle Valerianacee e si distingue per le foglie piccole e tonde dal colore verde brillante. La valeriana ha molti altri nomi, come songino, lattughella, gallinella e dolcetta.

Valeriana: origine e coltivazione

La verdura valeriana è originaria del Mediterraneo. Predilige i climi miti e tiepidi, e richiede molta irrigazione. A parte questo, è molto semplice da coltivare, e anche per questo motivo si è diffusa rapidamente in tutta Italia.

Proprietà nutrizionali della valeriana

Insalata valeriana proprietà nutrizionali: ecco quello che c’è da sapere. Come tutte le varietà di insalata, la valeriana contiene pochissime calorie, rendendole ideali per chi è a dieta, ed è ricca di acqua.

Vitamine e sali minerali

Oltre a essere fresca, buona e versatile, la valeriana è un toccasana per la salute. Infatti, è molto ricca di vitamine A, B e C e di sali minerali, come calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio.

Benefici per la salute e il sistema Immunitario

Valeriana insalata benefici per la salute: sono veri? Questa pianta ha proprietà diuretiche, depurative e rivitalizzanti, e grazie al suo alto contenuto di sali minerali contribuisce al corretto funzionamento del sistema nervoso, muscolare e del metabolismo. Stimola l’attività di reni, fegato e intestino e grazie alle sue caratteristiche è altamente digeribile, rendendolo un alimento adatto a tutti.

Differenze tra valerianella locusta e valeriana officinalis

La valerianella locusta, ovvero la varietà che viene comunemente usata in cucina, è una pianta a foglia verde molto apprezzata per il gusto delicato e la consistenza croccante. La valeriana officinalis è invece una pianta erbacea perenne le cui radici vengono ampiamente utilizzate in ambito farmaceutico, erboristico e fitoterapico per tisane e pastiglie. La prima è quindi considerata una pianta edibile, la seconda una pianta medicinale utile per ridurre l’ansia e per favorire il sonno.

Utilizzo della valeriana in cucina

La valeriana è molto utilizzata in cucina, sia per realizzare fresche e gustose insalate ma anche per panini, snack e antipasti sfiziosi. Ma come conservare la valeriana? La valeriana cotta fa male? Come posso usarla nelle mie ricette? Continua a leggere e risponderemo a tutte queste domande.

Conservazione della valeriana

Come tutte le tipologie di insalata, anche la valeriana è molto delicata e deperisce velocemente. Per conservarla riponila in un sacchetto di carta in frigo, oppure lavala, asciugala con cura e conservala in un contenitore con un foglio di carta assorbente sul fondo, per assorbire l’umidità.

Ricette con la valeriana

Cerchi ispirazione per una golosissima insalata di valeriana, o per un panino sano e sfizioso? Ecco qualche idea per te.

Insalata valeriana ricette per tutti i gusti: panini golosi

Fai tostare per qualche minuto i panini ai cereali tagliati a metà, dopodiché farciscili con foglie di valeriana, prosciutto crudo, scaglie di Grana Padano e pomodorini secchi. Sono perfetti per un picnic o da servire durante un aperitivo.

Insalatona mista con valeriana

Lava e asciuga l’insalata e disponila in una capiente ciotola, dopodiché aggiungi albicocche tagliate a pezzetti, mirtilli, scaglie di Grana Padano e anacardi. Condisci con olio extravergine di oliva, sale, pepe e qualche fogliolina di menta, e servi subito.

La valeriana ha controindicazioni?

Valeriana insalata, controindicazioni e accorgimenti. Non ci sono delle vere e proprie controindicazioni, ma questo ortaggio è sconsigliato in gravidanza e durante l’allattamento, oltre che in combinazione con barbiturici e altri farmaci con effetto depressivo sul sistema nervoso centrale. La valeriana si può tranquillamente consumare cotta, magari nella passata di verdura o nel minestrone.

Coltivazione della valeriana

La valeriana è una pianta molto semplice da coltivare, in quanto sopporta bene il freddo e si può seminare anche durante l’inverno. Si semina a spaglio o su file distanti tra loro almeno 15 cm, e si può coltivare anche in vaso sul balcone o terrazzo.

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Varietà e caratteristiche

Esistono due varietà (cultivar) di valerianella. La prima produce semi grossi e foglie allungate, ed è chiamata “d’Olanda a Seme Grosso” (idonea alla coltivazione in serra). L’altra, invece, fruttifica semi più piccoli e viene detta “Verde Cuore Pieno” (indicata per la coltivazione all’aperto).

Consigli per la coltivazione nelle varie stagioni

Solitamente la semina avviene nel periodo compreso tra la primavera e l’autunno, ed è possibile raccogliere le prime foglie circa due mesi dopo la semina. Durante le giornate invernali più fredde è consigliato coprire le piantine con un telo, mentre in estate meglio ripararle dal sole.