Industria Casearia
Colla Paolo srl

Tracciato 23521
Matricola: PC528
Raggruppa 814
T: 0523 781120 | F: 0523 781115
Raggruppa 818

Via Castello, 63
29010 – S. Imento di Rottofreno (PC)

Nella piazza di Sant’Imento di Rottofreno, in provincia di Piacenza, tra i fiumi Po, Trebbia e Tidone, non c’è una statua o un monumento ai caduti, ma un trattore a testimonianza della grande tradizione contadina.

Superata la piazza vediamo sulla sinistra un castello, si un castello vero e proprio, all’interno del quale si trova il caseificio “Colla Paolo”.

Ad accoglierci Filippo, la nuova generazione della famiglia Colla.

Ci racconta che in realtà il Castello non è sempre stato di proprietà della famiglia, ma acquistato dal bisnonno da un fallimento.

Dietro al castello si trova il caseificio che ha prodotto Grana Padano fino al 2005, ora dismesso. Già dall’esterno si può vedere il luogo in cui un tempo arrivata il camion del latte a scaricare i bidoni e poi all’interno, nella parte alta della struttura, il luogo in cui erano collocate le vasche di affioramento e subito sotto i fori dove erano posizionate le caldaie.

Il latte scendeva verso il basso lasciando sopra la panna con la quale si faceva il burro e, a testimonianza di questa produzione, troviamo qui una zangola molto grande.

La salina invece si trovava nel sotterraneo. Quando per le forme arrivava il momento di entrare in salamoia venivano caricate a spalle…e stiamo parlando di una forma del peso di almeno 40 kg, umida!

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Chiaramente una forma entrava in salina solo se una usciva caricata sulle spalle e portata al piano di sopra dove c’era il magazzino di stagionatura.

Con gli anni poi la tecnologia aveva permesso di introdurre un montacarichi ed alleggerire un po’ il lavoro.

Ma ecco che ci raggiunge Roberto Colla che subito introduce la figura di Paolo, il padre e fondatore di questa realtà che in prima persona aveva vissuto tutti i sacrifici di un caseificio senza le nuove tecnologie.

Ci racconta che è del 2006 la decisione di fare un nuovo caseificio, adiacente al vecchio, con tutte le nuove tecnologie: dagli affioratori a cisterna, nuove e maggiori caldaie, saline ad immersione e il magazzino di stagionatura? Quello non c’è.

Per arrivarci Roberto prende la sua bicicletta e ci accompagna in una cortile poco distante dove si trovano tutte le forme di Grana Padano a stagionare e qui scopriamo un’altra passione di Roberto: un luogo magico dove si trovano biciclette di tutti i tipi, vecchi attrezzi legati alla produzione del formaggio, bilance, foto…il tutto sapientemente ristrutturato.

Ogni oggetto, piccolo o grande nasconde una storia che Roberto solo ci accenna perché il tempo stringe e dobbiamo salutarlo con la promessa di tornare a trovarlo appena possibile!!!

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