Albo dei mangimisti, ipotesi di modifica sostanziale del disciplinare

Quest’anno si deciderà se rendere obbligatorio questo strumento per rimodulare la “dieta” delle bovine da latte.

L’alimentazione delle bovine da latte della filiera del Grana Padano DOP, oggi già regolamentata da una lista di alimenti ammessi (articolo 4) dal disciplinare di produzione, potrebbe diventare ancora più rigorosa.

L’adozione di un Albo obbligatorio dei mangimisti è, infatti, una delle ipotesi di modifiche «sostanziali » del disciplinare di produzione che verranno valutate nel 2022. «In realtà l’Albo dei mangimisti rappresenta – come ha spiegato il presidente del Consorzio di tutela, Renato Zaghini – lo strumento che consentirà di rimodulare la lista degli alimenti ammessi. Una nuova “dieta”, in pratica, attualmente in fase di formulazione, che renderà ancora più buono e sostenibile il latte prodotto dalle bovine della filiera del Grana Padano».

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Il via libera alla proposta di modifica era arrivato dalla Commissione scientifica del Consorzio di tutela il 24 novembre scorso e due giorni dopo l’Assemblea generale dei consorziati ha confermato l’avvio dell’iter di valutazione.

«L’alimentazione delle vacche da latte – ha ricordato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berniinfluisce direttamente sull’attitudine e sulla qualità casearia del latte destinato alla trasformazione riverberandosi, quindi, anche sulla produzione del nostro Grana Padano DOP. L’introduzione di un albo dei mangimisti risponde all’esigenza di creare una lista di fornitori qualificati capace di agevolare gli allevatori nella scelta di un mangime sempre più conforme alle esigenze delle bovine da latte che producono per il Grana Padano DOP. Si tratta di un albo che si pone al servizio degli allevatori e della qualità del loro latte».