Il nostro obiettivo? Accelerare la crescita dei consumi

Nel 2022 saranno destinati alla promozione e comunicazione 38 milioni di euro. Il budget più alto di sempre.

Potenziare i consumi, superando il tasso medio di crescita annuo grazie a un riposizionamento del prodotto e a un rinnovamento dei canali d’investimento sul piano promozionale. A questo traguardo punta ora il Consorzio di tutela del Grana Padano che, assieme a Kpmg, gruppo leader nei servizi di consulenza alle imprese, ha elaborato una nuova strategia di marketing e comunicazione.

«L’obiettivo – ha spiegato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Berniè doppio: superare il tasso medio di crescita dei consumi degli ultimi dieci anni – e mantenere elevato, nello stesso tempo, il livello di remunerazione dei prezzi del Grana Padano Dop, grazie anche al nuovo Piano produttivo “espansivo” 2022-2024».

Il nuovo piano di marketing ha fissato il nuovo obiettivo, prevede superare il tasso di crescita media dei consumi del 2,6% annuo dell’ultimo decennio: nel 2022 si punterà su un incremento del 3% circa delle vendite di Grana Padano DOP.

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Un budget di 38 milioni di euro nel 2022

Per il 2022 il budget destinato alle attività di promozione e comunicazione sale a circa 38 milioni di euro, contro i 36,1 milioni di euro messi a preventivo nell’anno precedente e i 33,5 milioni di euro del 2020. «Un investimento ingente quello messo a budget quest’anno, il più alto nella storia del Consorzio di tutela del Grana Padano – ha rilevato Berni -, e sarà ripartito tra Italia ed estero concentrando gli sforzi soprattutto sui nuovi mercati export».

Comunicare la vera essenza del made in Italy

Quali saranno i driver della nuova strategia di marketing del Consorzio di tutela? «Far diventare il Grana Padano DOP il formaggio simbolo d’italianità nel mondo – ha spiegato il presidente del Consorzio di tutela del Grana Padano, Renato Zaghini – . La nuova campagna di promozione e comunicazione dovrà valorizzare il concetto che il Grana Padano DOP è il frutto dei luoghi in cui è lavorato e delle materie prime che lo compongono, un formaggio dal sapore unico capace di comunicare la vera essenza del made in Italy».

Il traguardo da raggiungere, nel messaggio da lanciare al consumatore, come ha precisato il presidente Zaghini, sarà quello di passare dal concetto che il Grana Padano è il formaggio DOP più consumato al mondo a quello che lo vede emergere come brand globale simbolo dell’italianità nel mondo. Questo perché è sull’export che si giocherà la partita più importante.

Otto i paesi target

Un’indagine sui mercati più promettenti e sui risultati raggiunti negli ultimi due o tre anni è stata alla base della nuova strategia sull’export. Per questo ci si focalizzerà su otto Paesi export in particolare: Germania, Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Usa e Canada.

«Rimane fondamentale mantenere e aumentare i consumi sul mercato nazionale, ma – ha aggiunto Zaghini – l’export sarà il fulcro del nuovo piano promozionale. Come avviene ormai da anni la crescita più forte è prevista oltre-confine».