«Segnali molto positivi dal mercato, il 2025 chiuderà in crescita»

Il Grana Padano a novembre 2025 registra un grande slancio nelle vendite del formaggio senza crosta e del marchiato.

Il mercato del Grana Padano ha chiuso il mese di novembre 2025 con un andamento brillante: le vendite del formaggio senza crosta hanno, infatti, messo a segno un incremento del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2024, mentre gli sfridi, che rappresentano un indicatore diretto della domanda del confezionato con crosta, hanno registrato, nello stesso periodo, un aumento del 9,6%. Lo ha reso noto il Direttore Generale del Consorzio del Grana Padano, Stefano Berni.

Facendo il bilancio da gennaio a novembre 2025 il Grana Padano ha destinato al segmento senza crosta 2.001.578 forme, l’1,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La ripartizione dell’utilizzo evidenzia la predominanza del grattugiato, che assorbe il 79,3% delle forme destinate a questo segmento. Seguono le scaglie con il 10,6%, i pezzetti con il 6,2% e i bocconcini con il 3,9%.

 

SPICCHIO, SCAGLIE, RISERVA

Le vendite di prodotto marchiato crescono del 9,4% a novembre

«Positivo anche l’andamento del Grana Padano marchiato, che a novembre – ha fatto notare il Direttore Generale – ha registrato un progresso del 9,4% contribuendo a far risalire il dato cumulato durante l’anno oggi attestato al –0,2%. La performance di dicembre, attesa come di consueto particolarmente significativa, dovrebbe portare il consuntivo annuale in territorio positivo».

Le previsioni del Consorzio: consumi interni verso il +2% ed export oltre il +3%

«L’accelerazione di novembre ci permette di guardare con ulteriore fiducia alla chiusura dell’anno – ha fatto notare BerniLe vendite di dicembre tradizionalmente danno una spinta aggiuntiva e le premesse ci sono tutte. È molto probabile che il mercato italiano chiuda vicino a una crescita del 2%, mentre l’estero potrebbe superare il 3% di aumento. In ogni caso, come sempre, attenderemo i dati ufficiali: a gennaio per il mercato interno e a marzo per l’export».