Grana Padano grattugiato: consumi in crescita nei primi cinque mesi del 2025

Il Grana Padano grattugiato ha chiuso i primi cinque mesi del 2025 con un incremento complessivo dello 0,4% dei volumi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato che, seppur contenuto, assume un certo valore considerando la congiuntura economica attuale e la consueta flessione del periodo pasquale. Lo ha reso noto il Direttore Generale del Consorzio del Grana Padano, Stefano Berni.

A maggio 2025 le vendite di prodotto senza crosta e grattugiato hanno segnato un calo del 2,7%, in linea con le attese e logica conseguenza del trend di aprile (- 5,2%). «Questi dati non ci colgono impreparati – ha commentato Berni –. Anzi, confermano che questo formato si mostra sempre dinamico, nonostante alcune fisiologiche oscillazioni legate al calendario e ai comportamenti d’acquisto».

 

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Stefano Berni, Direttore Generale
Consorzio Tutela Grana Padano

Vendite di grattugiato e senza crosta superano il 40% delle vendite

Il Grana Padano pronto all’uso continua, quindi, a intercettare la domanda come segmento ad elevato contenuto di servizio e di valore. «Nonostante questo rallentamento stagionale le vendite di Grana Padano grattugiato e senza crosta – ha aggiunto il Direttore Generale – restano rilevanti sia sul mercato nazionale che nei principali Paesi europei rappresentando oltre il 40% delle vendite totali».

«Il fatto che, di fronte a prezzi sostenuti, il mercato abbia assorbito bene i volumi prodotti nei primi cinque mesi – prosegue Berni – è un segnale importante. È la conferma che la qualità della nostra DOP è riconosciuta e ricercata, anche nei formati più easy to use come il grattugiato».

Berni: «Attenzione, tuttavia, agli eccessi produttivi»

L’incremento di produzione del 4,76% del Grana Padano osservato tra gennaio e maggio 2025 è, tuttavia, da non sottovalutare: «I segnali inequivocabili della necessità di contenere un po’ la crescita dei volumi – ha ribadito il Direttore Generale – ci sono tutti. Ora dobbiamo intervenire con intelligenza nei prossimi mesi con l’obiettivo di mantenere in equilibrio offerta e domanda. Solo così sarà possibile continuare a collocare a prezzi soddisfacenti sostenuti il nostro Grana Padano anche nei prossimi mesi e valorizzare al meglio il nostro lavoro».