Marzo 2023, crescita produttiva del 6,65%

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«La spinta produttiva dei primi mesi del 2023 comincia a diventare eccessiva. È corretto crescere un po’ rispetto ai volumi del 2022, ma occorrerebbe limitarsi, per rispettare l’equilibrio tra domanda e offerta di mercato, a un aumento del 2%» Lo ha sottolineato il direttore generale del consorzio di tutela, Stefano Berni, commentando i dati di marzo e la tendenza del primo trimestre dell’anno.

A marzo 2023 la produzione di Grana Padano è stata, infatti, di 546.755 forme e ha registrato un incremento piuttosto significativo, pari al 6,65%, rispetto allo stesso mese del 2022.

«La tendenza del primo trimestre 2023 – ha ricordato – è quella di una crescita del 4,9% contro il +3,95% osservato nel primo trimestre del 2022. Al 31 marzo sono state prodotte 1.530.830 forme. È necessario, quindi, che da aprile a dicembre i caseifici rallentino la produzione anche per sostenere i livelli dei prezzi di Grana Padano».