Le uscite di gennaio mettono il turbo cresce anche il grattugiato e senza crosta

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Da destra: Renato Zaghini, presidente del Consorzio Grana Padano e Stefano Berni, direttore generale

Il primo mese del 2023 ha mostrato un incremento delle vendite vicino al 30% delle vendite

Dopo il tonfo di dicembre (-23,4%) le uscite di Grana Padano hanno preso la rincorsa chiudendo il primo mese dell’anno con un +29,11% rispetto allo stesso mese del 2022. «Si tratta di un ottimo risultato che, tuttavia, va letto con prudenza – ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di tutela, Stefano Bernie arriva dopo “uscite” di formaggio marchiato molto basse osservate a gennaio 2022 e anche prevedibili visti i risultati straordinari che si erano registrati a dicembre 2021».

Come ha fatto notare il direttore generale, il bimestre dicembre 2022 – gennaio 2023 totalizza una flessione del 3,7% delle vendite di Grana Padano rispetto al bimestre delle precedenti annate.

Il rallentamento è, quindi, meno significativo di quanto a prima vista potesse apparire guardando le scorte e il calo di dicembre.

«Il rallentamento è legato solo – ha precisato Berni all’aumento del 18% dei prezzi al dettaglio. Occorre, quindi, guardare all’anno con prudenza, ma senza allarmismi ingiustificati.